mercoledì 28 gennaio 2015

Hyorinmaru


"Troneggia sul cielo di ghiaccio, Hyorinmaru"



lunedì 26 gennaio 2015

La figura dello Shinigami

Ciao ragazzi, ecco un piccolo approfondimento per quello che riguarda gli “shinigami”, da dove deriva la loro leggenda e il ruolo che hanno in Bleach.

MITOLOGIA
Uno shinigami (死神, shinigami kami della morte) è la personificazione della morte nella mitologia giapponese, l'equivalente al mietitore di anime occidentale. Questa leggenda non ha radici molto lontane, infatti alcune teorie affermano che essa non è di stampo nipponico in quanto in origine non c’era nessun culto della morte in Giappone, ma che sia una rivisitazione del mietitore di anime cinese chiamato “Somujo" o "Koshinin", il cui compito è portare gli spiriti al "Meifu" ovvero la terra dei morti.
Shinigami nella mitologia giapponese

Tuttavia, secondo la tradizione giapponese, tutti gli esseri umani posseggono uno spirito/anima chiamato reikon; quando passano a miglior vita, il reikon si separa dal corpo e resta sulla terra in attesa  del funerale e dei riti successivi, prima di potersi riunire ai propri antenati nell'aldilà. Se le cerimonie sono svolte nel modo appropriato,  lo spirito del defunto diventa un protettore della famiglia, il quale torna a far visita ogni anno ad agosto durante la festa Obon, nella quale i vivi porgono ai defunti i propri ringraziamenti.
 Tuttavia, nel caso di morti improvvise e violente,quindi innaturali, o se i riti funebri non sono stati effettuati o lo sono stati ma in maniera inappropriata, o se lo spirito è trattenuto al mondo dei vivi da forti emozioni, il reikon può trasformarsi in yūrei ed entrare in contatto con il mondo fisico. Non tutti gli spiriti che si trovano in queste condizioni però si trasformano in yūrei, perché agire sul mondo fisico dal mondo spirituale richiede una grande forza mentale o emotiva.
Lo yūrei può possedere qualsiasi cosa, una persona, un oggetto o un posto e può essere mandato via solo dopo aver ultimato i riti funebri che gli spettano o risolto i problemi  sentimentali che lo tenevano legato al mondo dei vivi, anche se sono presenti delle forme di esorcismo.
  
Bleach
 Nell’opera di Kubo, uno shinigami non è altro che un “ Dio della Morte”, un’anima  di una persona deceduta che ha ricevuto poteri spirituali; fondamentalmente svolge due mansioni,  la prima è quella di guidare i plus ( i più comuni tipi di spiriti, chiamati anche fantasmi) verso la Soul Society utilizzando il Soul Burial che è un portale che collega il mondo umano con quest’ultima; la seconda e più importante è quella di estinguere gli Hollow (spiriti malvagi che attaccano i vivi e i morti per divorarne l’anima). Questi tipi di spiriti sono invisibili all’occhio umano, eccezion fatta per coloro che sono sensibili alle entità spirituali. Uno shinigami ha tre particolari caratteristiche:
-           E’ costituito da reishi (particelle spirituali)
-           Possiede un’ energia spirituale chiamata reiatsu, la cui forza varia da persona a persona;
-           Ogni shinigami ha una sua Zanpakutō,  una spada che è la manifestazione fisica del proprio reiatsu, più il reiatsu è grande più la Zanpakutō  è grande;  Coloro che hanno un grado maggiore all’interno della Soul Society sono in grado di controllarne la sua lunghezza.
Ogni  Zanpakutō ha un suo nome, il possessore ne sarà a conoscenza qualora entrerà in stretto contatto con essa.  Vi sono tre forme di Zanpakutō, quella in stato normale, molto simile ad una katana normale,  lo Shikai, che è il rilascio iniziale, ed infine il Bankai che è la forma finale della Zanpakutō, la personificazione del suo spirito, raggiungibile soltanto dagli shinigami più esperti.
Ichigo Kurosaki diventa shinigami

Gli shinigami hanno a disposizione varie tecniche di combattimento; la spada, la magia, il corpo a corpo e il movimento.
Il  combattimento  con la spada è il più comune, dato che quasi ogni shinigami ha sempre con se la sua Zanpakutō.
Il  corpo a corpo è una tecnica poco diffusa ma si sa che le forze speciali sono molto forti in questo
Il movimento è semplicemente una tecnica chiamata shunpo (passo veloce) che solo in pochi sono in grado di usarlo e ti permette di muoverti a velocità elevatissime (Byakuya e Yourichi)
La magia o Kido è un tipo di tecnica che permette di usare diversi tipi di incantesimi per combattere, curare, o bloccare;  non tutti gli shinigami conoscono il Kido, e solo quelli più forti conoscono le tecniche più potenti, alcune sono anche proibite come quella dell’(hollowficazione). Più il numero dell’incantesimo è alto, più questo sara potente. Si divide principalmente in due tipi: l’Hado che serve per attaccare, e il Bakudo che viene usato per bloccare e immobilizzare i nemici.

Death note
Per fare un paragone, e spiegare come non ci sia una sola storia sugli shinigami, il manga Death Note narra di come oltre al mondo degli umani ci sia un altro mondo dove vivono gli shinigami, e dove essi ci controllino da li tramite particolari pozze. Ad ogni shinigami inoltre è affibbiato un quaderno nel quale il dio della morte deve semplicemente scrivere il nome di una persona, immaginarla nella mente e quest’ultima muore; la particolarità di questa “mossa” permette a loro di ricevere gli anni di vita che mancavano a quella persona prima del loro intervento; è facile intuire come essi siano praticamente immortali tranne che per salvare la vita di una persona a loro cara, in quel caso pagherebbero con la morte.
Ryuk, il famoso shinigami in Death Note 

Ed infine una piccola curiosità che, personalmente, fa un po’ rabbrividire; una leggenda tramandata in Giappone narra che di notte può capitare di percorrere uno dei tunnel a galleria dentro Tokyo e trovare all'uscita una figura avvolta da un mantello nero, arrivata per prendere l'anima di chi sta guidando. In realtà non ci sono testimonianze perché chi vede questa figura poi trova la morte in un incidente stradale. Riesce ad inquietare i cittadini di Tokyo ancora ai giorni nostri, sebbene ci siano maggiori controlli.


-  Il Kenpachi -



sabato 24 gennaio 2015

Geografia in Bleach

Eccoci tornati con un articolo utile a comprendere la suddivisione del mondo di Bleach. Oggi analizzeremo infatti come Tite Kubo ha sviluppato la sua opera dal punto di vista puramente geografico.
Partiamo subito dicendo che le vicende dell'opera sono raccontate in un Giappone dei giorni nostri e che il mondo di Bleach è composto principalmente di tre grossi "spazi" che analizzeremo nello specifico:


1. Il mondo degli umani (nello specifico la città immaginaria di Karakura)

La città di Karakura

La città di Karakura è una città immaginari del moderno Giappone la cui popolazione supera i centomila abitanti e questa informazione la sappiamo grazie al piano dell'ex-capitano Sosuke Aizen. Questa si trova nel mondo degli umani, o dei vivi, dove fondamentalmente abitano le persone comuni, tra cui Ichigo, Sado, Inoue, tutti i loro compagni di scuola, relative famiglie (per chi ancora ne ha una), eccetera eccetera. Inoltre il mondo umano è popolato anche da alcuni plus. I plus sono gli spiriti delle persone morte, una sorta di entità spirituale il cui corpo è composto da reishi la cui figura rispecchia la persona al momento della sua morte. I plus vengono mandati nella Soul Society dagli Shinigami attraverso il rituale della sepoltura dell'anima. Normalmente gli umani non sono in grado di vedere gli spiriti fatta eccezione per chi ha un potere spirituale forte (si parla di una persona ogni cinquantamila e solo un terzo di questi può vederli ben distintamente.



2. La Soul Society (gli ideogrammi giapponesi si traducono in "mondo degli spiriti")

Soul Society

La Soul Society rappresenta quello che viene chia
mato da noi comuni mortali paradiso e somiglia al Giappone del periodo Edo (1603-1868).
La struttura consiste in una enorme città circondata da mura enormi che prende il nome di Seireitei (corte delle anime pure) e da 80 distretti che la circondano, detti Rukongai (città degli spiriti vaganti).
La numerazione dei distretti rispecchia le condizioni di vita all'interno di essi, dall'ottantesimo, il più povero e popolato da violenti e criminali, fino al primo, il più vicino al Seireitei.
Per intenderci ricorda molto da vicino l'ambientazione della trilogia degli Hunger Games, i romanzi di Suzanne Collins, dove il mondo post apocalittico dove è ambientata la storia è suddiviso allo stesso modo. Al centro c'è la città di Capitol City, dove è accentrato tutto il potere, e tutto intorno i 12 (precedentemente 13) distretti, dal primo, il più ricco e agiato, fino al dodicesimo, dove le condizioni di vita sono proibitive ed è il distretto più povero.
Al momento della scrittura dell'articolo conosciamo solo 5 di questi 80 distretti:
1 - Junrinan
3 - Hokutan
78 - Inuzuri
79 - Kusajishi
80 - Zaraki
Seireitei

Gli Shinigami che vivono nella Soul Society possono entrare e uscire aprendo il senkaimon (letteralmente cancello per la penetraz
ione nel mondo) usando una farfalla infernale (jigokuchō). Oppure entrano usando il rituale chiamato konsō.
Chi non fa parte della Soul Society e vuole entrare nel senkaimon può usare lo stesso metodo, ma soltanto essendo nella propria forma spirituale. Gli umani, invece, possono entrare nel cancello usando il reishihenkanki (letteralmente cambio spirituale), che converte le parti solide in parti spirituali.
All'interno della Soul Society è presente anche la figura del Re delle anime. Questa figura e la famiglia reale vivono in una dimensione separata al centro della Soul Society, luogo che può essere aperto solo grazie alla chiave del re, posseduta solo dal comandante generale in carica. Il Re delle anime, il cui ruolo e utilità è attualmente sconosciuto, è protetto da una squadra speciale (guardia reale o Divisione 0) formata da ex capitani promossi.


3. L'Hueco Mundo (dallo spagnolo "mondo vuoto" o "mondo inghiottito")

Las Noches

L'Hueco Mundo è una dimensione collocata tra il mondo degli umani e la Soul Society ed è il luogo da dove provengono gli Hollow (dall'inglese cavità, vuoto, si tratta di spiriti maligni che si cibano di anime umane, restano legati al mondo degli umani per svariati motivi, tra cui l'odio, la gelosia, l'avarizia o altri sentimenti e desideri malvagi).
L'Hueco Mundo ci viene presentato come un gigantesco deserto dove è sempre notte, i luoghi principali che ci vengono mostrati sono tre:
- La Foresta dei Menos: viene mostrata soltanto nell'anime, è un grosso labirinto popolato da Hollow.
- Las Noches: è una fortezza, una sorta di castello, residenza di Baraggan Luisenbarn, precedente re di questo mondo prima che Aizen lo sonfiggesse. All'interno di Las Noches Aizen ha ricreato artificialmente il cielo della Terra e un deserto. Oltre la cupola si torna nell'oscurità dell'Hueco Mundo.
- Torre n°5: questa torre funge da palo di supporto per la cupola del palazzo, fuoriuscendo da essa e rappresentando il punto più alto dell'immensa struttura. La torre n°5 è la residenza personale di Aizen all'interno di Las Noches.
Per entrare e uscire dall'Hueco Mundo bisogna creare e varcare un portale chiamato Garganta (fondamentalmente è una sorta di frattura dimensionale) che gli Espada e i luogotenenti di Aizen riescono, grazie alle loro abilità, a usare facilmente. Kisuke Urahara riuscirà a ricreare una di queste frattura sulla terra, così da consentire a Ichigo, Sado e Ishida di fare irruzione.

Spero che questo articolo sia stato utile e spero soprattutto di non essermi dilungato troppo.



- Hyorinmaru -



martedì 20 gennaio 2015

Welcome


Gotei 13


Eccomi qua per dare il benvenuto a tutti su questa pagina.
Come avrete sicuramente intuito l'argomento principale di cui si parlerà qui è Bleach, l'opera madre di quel genio di Tite Kubo.
Ovviamente si parlerà del manga, ma anche dell'anime, verranno proposte alcune idee/teorie che (vi avvisiamo subito) non hanno alcun tipo di fondamento, ma sono semplicemente alcune ipotesi nate dall'incontro tra le menti di tre stupidi ragazzi appassionati di questo shōnen.
Ci risentiamo presto per nuovi aggiornamenti, stay tuned!

- Hyorinmaru -





"Ascolta e imparalo bene. Ci sono due tipi di battaglie. Finché continueremo a combattere dovremo sempre sapere di quale si tratti. C'è una battaglia per proteggere la vita e una battaglia per proteggere il nostro onore."


Jūshirō Ukitake